venerdì 2 ottobre 2009

Una nuova amica ?

Durante l'anno, quando si andava a scuola, a casa dei nonni la bimba e il suo fratellino ci andavano solo durante il fine settimana...arrivavano il venerdì per cena e ripartivano la domenica pomeriggio. Stefania conosceva a memoria la strada che faceva il papà e aveva dei punti di riferimento che segnalavano l'avvicinarsi del curvone che avrebbe svelato ai suoi occhietti eccitati la casa della nonna, la casa delle meraviglie e dei misteri.
Quella mattina era stata sempre in cortile, aveva aiutato la nonna a sistemare i fiori, a dar da mangiare alle galline e ai conigli, aveva giocato a fare la mamma a qualche bambola. Poi aveva preso a ciondolare qua e la, strappando foglie per fare una pappetta da cucinare sulla stufa. Aveva un pentolino di metallo in cui poteva cuocere ciò che voleva.

Era lì, vicino alla siepe che dava sulla contrada quando si accorse che vicino alla stalla della zia Bruna c'era una bambina appoggiata al muro. Attaccata attaccata. In silenzio. Una bambina più o meno della sua età. Piangeva. Piangeva in silenzio. Delle grosse lacrime scendevano sulle guance impolverate, lasciando il solco. Una stradina bianca su una faccia sporca.
Stefania corse immediatamente in casa a chiamare la mamma e la porto fuori con sè, per mano. Si avvicinarono insieme alla bimba e le chiesero perchè piangeva. La bambina non parlava, non si staccava dal muro e teneva il braccio dietro alla schiena. Incuriosito arrivò anche il papà. E fu proprio lui ad accorgersi di cosa era successo : la bambina aveva infilato il dito indice in un gancio di ferro arrugginito che una volta era servito a sostenere un cancellino in ferro... e non era più capace di tirarlo fuori. " Ecco !! La bimba piangeva per il male, ma soprattutto per lo spavento... ma perchè non aveva chiesto aiuto a nessuno, perchè non aveva gridato ? Perche....? " tutto questo pensava Stefania mentre il suo papà armeggiava attorno al dito della bambina imprigionata. Finalmente grazie a un pò d'acqua e sapone il ditino della bimba sgusciò fuori... lei si guardò attorno, tra le lacrime spuntò un sorriso appena accennato, e scappò via ! E in fondo alla contrada... sparì !

"Chi era la misteriosa bambina ? Dove abitava, come si chiamava, quanti anni aveva ?" - Stefania non la smetteva di far domande alla mamma e alla nonna. "Ma, soprattutto, dov'era finita ? Perchè non si era fermata lì con lei a giocare ?"

Se guardate bene la foto della casa che c'è nella testata del mio blog potete vedere dove si è svolta la vicenda di oggi... guardando la foto, tutto sulla sinistra si vede una siepe e poi un cancelletto di ferro grigio, marrone. La bimba misteriosa era ferma proprio lì e il suo dito era incastrato in uno dei ganci che servivano a tenere su il cancello.
Per oggi è tutto.
Alla prossima settimana !

Miss Marple

3 commenti:

  1. Ciao, ma quanto sei brava a descrivere gli avvenimenti, sembra quasi di viverli, non vedo l'ora di leggere la puntata successiva di questo giallo, e scoprire...
    Un abbraccio
    Raffaella

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  2. Concordo che sei una bravissima scrittrice, anch'io non vedo l'ora di leggere il seguito!!!
    baci baci

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  3. Passa da me cara c'è un regalo per te Franca

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